ECOSISTEMA SCUOLA, I DATI DI AREZZO


Edifici e servizi i scolastici in buona salute ad Arezzo. Ma molto ancora dobbiamo fare. 
I dati di Ecosistema scuola 2015, il dossier sulla salute degli edifici e dei servizi scolastici redatto ogni anno da Legambiente, ci restituiscono un avanzamento di Arezzo al 20° posto nella graduatoria nazionale, rispetto al 29° dello scorso anno, descrivendo così una situazione di sostanziale buona salute degli edifici e dei servizi scolastici del nostro territorio,
Analizzando il dettaglio dei parametri  questo risultato appare legato alle presenza, in gran parte delle realtà scolastiche del nostro comune, delle certificazioni previste per legge , ma anche agli investimenti fatti sulle fonti rinnovabili (10 edifici scolastici hanno impianti fotovoltaici e 2 di solare termico) e alle buone pratiche in campo ambientale promosse all’interno degli istituto scolastici.
Questa fotografia delle scuole aretine-  afferma Chiara Signorini presidente di Legambiente L. Conti di Arezzo – è il frutto di un’importante sinergia, costruita e coltivata negli anni, fra scuola, amministrazione comunale e realtà del territorio. A questo crediamo che abbiano contribuito significativamente anche esperienze importanti come quella del Centro di Educazione Ambientale ed Alimentare – CEAA, nel quale Legambiente è impegnata insieme a molte altre associazioni locali per la promozione e il consolidamento di buone pratiche nelle scuole, come quella dell’acqua in brocca, l’alimentazione sana e sostenibile e la raccolta differenziata.
Ma questi risultati non devono essere dati per scontanti, perchè per consolidarli e renderli permanenti bisogna continuare ad investire e a programmare nuove azioni. Le rilevazioni sulla situazione aretina, prosegue Chiara Signorini, segnalano infatti che molto c’è ancora da fare ad esempio riguardo alla mobilità sicura e sostenibile negli spostamenti casa-scuola e anche riguardo ai rischi ambientali circostanti la scuola, aspetto per il quale Arezzo si colloca purtroppo fra le prime 30 città che presentano rischi di questo genere (26° posto). Due edifici, infatti sorgono in aerea ad elevato rischio idraulico e altri nelle vicinanze di fonti inquinanti come elettrodotti e altri impianti. Meritoria invece la situazione relativa alla mappatura della presenza di amianto: tutti gli edifici scolatici sono stati analizzati sotto questo aspetto.
Va infine sottolineato, conclude Chiara Signorini, che purtroppo tutta questa analisi riguarda solo gli edifici di competenza comunale quindi quelli delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, mentre mancano del tutto le informazioni relative agli istituti secondari di secondo grado che sono di competenza provinciale. La Provincia di Arezzo, infatti, è fra quelle che non hanno inviato i dati richiesti per ecosistema scuola. Ci auguriamo che l’iter di riorganizzazione dei servizi provinciali, fra cui quello dell’edilizia scolastica, non indebolisca le importanti funzioni che questo ente ancora svolge e che si torni presto ad affrontare anche la situazione degli edifici delle scuole superiori che presentano molte criticità e necessità urgenti su cui intervenire.
Legambiente Arezzo